TELECOMANDO​

IL TELECOMANDO NOVITÀ ASSOLUTA

E’ possibile gestire tutti i parametri del Digital Ultra™ utilizzando un Telecomando collegato con cavo coassiale all’uscita REMOTE posta sul retro del flussimetro.

APRE UN NUOVO MONDO

Molti odontoiatri ormai “veterani” della sedazione cosciente con N 2O hanno salutato l’avvento del telecomando come una vera rivoluzione perché introduce un concetto nuovo, quello di “paziente attivo” protagonista della propria sedazione.

Sono concordi nel ritenere che la funzione telecomando offra importanti vantaggi:

Dal punto di vista dell’operatore.

Il telecomando, gestito dall’assistente, permetterà di allontanare il Digital Ultra™ dal riunito posizionandolo alla destra dell’odontoiatra, liberando così il campo di azione (h. 9/12) consentendo una pianificazione migliore della sala operativa. Per l’assistente, basterà sollevare gli occhi per vedere, davanti a se, il frontalino del Flussimetro Digital Ultra™, e con il telecomando potrà modificare il flusso del gas in base al riempimento o meno del palloncino, o potrà modificare qualunque altro valore indicato dall’odontoiatra.

Dal punto di vista del paziente

Una sorta di “autogestione”, per aumentare compliance, per alcuni pazienti abituati alla tecnica e particolarmente collaborativi: la possibilità quindi che il paziente possa, a sua scelta, regolare sia le sensazioni di ovattamento/rilassamento, che antidolorifiche, ad esempio durante l’Igiene. “Se sono io a controllare il mio Base-Line, mi sento più sicuro e non devo aspettare/richiamare l’attenzione del medico per modificare le mie sensazioni”. L’operatore avrà in ogni caso il controllo della situazione, vedendo riportate le variazioni, effettuate dal paziente, sul frontalino del Digital Ultra™, dando il polso se qualcosa non va, consentendo così di tenere tutto sotto controllo con estrema facilità.

Questa è la nuova “frontiera”, che può rappresentare comunque un successivo grande vantaggio.

Sicurezza e controllo

Il telecomando non potrà scavalcare i blocchi automatici, come il minimo flusso di O2 (1/lt.min)la massima concentrazione di N2O (70%) né i blocchi eventualmente impostati dall’operatore, come la riduzione dal 70% al 50%, della massima concentrazione di N2O (consigliata in caso di autogestione da parte del paziente).

Più sicurezza per tutti.

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